Carico immediato totale inferiore e
GIUSEPPE BIANCO
Marisa è venuta nel nostro studio già portatrice di protesi, sia per l’arcata superiore che per l’arcata inferiore: un’overdenture superiore su cappette telescopiche e una protesi removibile incongrua mal ribasata inferiormente.
Dopo anni, le protesi di Marisa non erano più congrue con i suoi tessuti e il mantenimento era diventato piuttosto difficoltoso sia per quanto riguarda la pulizia che la ritenzione, dovendo sopperire giornalmente attraverso paste adesive. Non di meno, il discomfort ai denti in basso a destra era davvero importante, a causa di una situazione protesico-parodontale disperata. Tutto questo si traduceva in un forte disagio estetico e psicologico.
Fig. 1 La situazione iniziale e le vecchie protesi, ormai incongrue.
Fig. 2 Una ricostruzione tridimensionale in visione frontale. Si apprezza l’importante atrofia sia dell’osso mascellare che della mandibola.
Fig. 3 La ricostruzione tridimensionale in visione sagittale. La mandibola non presenta una quantità di osso sufficiente ad una riabilitazione implantare nell’emiarcata sinistra.
Fig. 4 L’ortopanoramica eseguita in prima visita mostra la superificializzazione del nervo mandibolare.
L’ortopanoramica e la TC 3D eseguite a Fisioeuropa in prima visita hanno messo in evidenza una grave atrofia dell’emiarcata inferiore sinistra: guardando bene la ricostruzione tridimensionale apprezzerete l’importante atrofia con spessori ossei inferiori agli 8 mm. Il nervo alveolare inferiore, inoltre, risultava superficializzato, il che portava a un fastidio quotidiano causato dall’appoggio mucoso della protesi.
L’analisi attenta del caso ha consentito di costruire un progetto riabilitativo chirurgico-protesico che consentisse il mantenimento degli elementi residui dell’arcata superiore, ancora in grado di sopportare un carico.
In accordo con Marisa si è optato quindi per una soluzione ibrida per l’arcata superiore attraverso una overdenture impianto-ritenuta (→ per saperne di più), e per una riabilitazione implanto-protesica totale di tipo Toronto Bridge (→ per saperne di più) per l’arcata inferiore.
Dalla TC apprezzavamo l’esiguo spessore vestibolo-linguale dell’osso inferiore che ci ha fatto protendere per degli impianti di diametro ridotto (3i Implant Innovation da 3.25 mm di diametro x 13 mm di lunghezza).
Il giorno dell’intervento, Marisa, sotto sedazione ed anestesia locale, è stata sottoposta all’estrazione degli elementi dell’arcata inferiore e al posizionamento di cinque impianti. Le condizioni dell’osso mascellare superiore hanno consentito, invece, di inserire due impianti, sufficienti a supportare la protesi attraverso degli attacchi chiamati “locator”.
Fig. 5 La ricostruzione 3D dopo il posizionamento degli impianti.
Il giorno seguente, abbiamo consegnato la protesi avvitata sull’arcata inferiore e dopo circa 5 mesi la nuova overdenture superiore con appoggio sia sugli elementi residui che sugli impianti con connessione locator.
Gli impianti inferiori abbiamo potuti caricarli immediatamente perché uniti tra loro da una barra in titanio di 4 mm saldata con laser ai monconi; superiormente, invece, gli impianti devono aspettare circa 5 mesi affinché si osseo-integrino, altrimenti il quotidiano “mettere e togliere” della protesi avrebbe creato dei micromovimenti che avrebbero portato al fallimento implantare.
Fig. 6 L’ortopanoramica di controllo effettuata il giorno della consegna.
Fig. 7 A cinque mesi dall’intervento ecco come si presentavano le nuove protesi di Marisa.
La storia di Marisa dimostra come anche i casi più difficili possano essere risolti in modo mini-invasivo e veloce, con una prospettiva certa di durata nel tempo: il caso è stato effettuato nel 2014 e, ad oggi, nel 2020, la paziente non ha alcun fastidio, non incorrendo in perdite ossee. Quanto a manutenzione, la signora Marisa ha dovuto solo sostituire le guarnizioni in Teflon degli attacchi locator due volte e continua a visitare il mio studio per effettuare l’igiene professionale tre volte l’anno.
Non dimenticate di guardare il video di questo caso, qui o sul mio canale YouTube, dove troverete tante altre testimonianze.
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